Il giorno 8 ottobre Giulia viene valutata da un neuropsicologo dell’ospedale Meyer di Firenze, Dottor G. che, tenendo conto della patologia di Giulia e del suo ritardo psicomotorio, le diagnostica al momento un ritardo mentale lieve (tale valutazione andrà periodicamente aggiornata).
Il 13 ottobre Giulia viene visitata dalla Dott.ssa C, Neuropsichiatra del territorio, che trova la bambina migliorata rispetto alla precedente valutazione, scrivendo: Giulia riesce a rotolare a tappeto e a mantenere la posizione prona con appoggio sugli avanbracci. In posizione supina solleva gli arti inferiori e porta i piedi alla bocca. Mantiene la posizione seduta con contenimento del bacino, riesce a raddrizzare il tronco attivamente. Mette in atto tentativi di afferramento, che talvolta, se l’oggetto è delle giuste caratteristiche, sono efficaci. Migliorata la funzionalità visiva: aggancia in maniera più costante e riesce a mantenere la mira visiva anche se ancora non per arco completo. Più in relazione rispetto alla precedente valutazione: sorride ed emette vocalizzi e gorgheggi anche in maniera comunicativa.
Il 18 ottobre Giulia viene visitata dal Dottor M., Neuropsichiatra che la segue fin dal suo primo accesso al Meyer l’anno precedente. Il medico interagisce con Giulia, valuta i suoi progressi, trovandola migliorata rispetto al ricovero di fine maggio e comunica ai genitori i risultati degli esami effettuati il 14 settembre e in particolare l’EEG che mostra un tracciato discretamente organizzato con anomalie multifocali ma prevalenti in sede posteriore sinistra; globalmente migliorato rispetto al precedente di maggio 2021.