Venerdì 8 aprile, insieme ad altri 3 bambini, Giulia e la gemella sono protagoniste di una novità importante: il cambio di sezione all’asilo nido per motivazioni interne alla struttura. Incontrano così nuovi amichetti e nuove tate, gli stessi che ritroveranno a settembre quando faranno il “tempo lungo”.
Le nuove tate accolgono a braccia aperte le bimbe e Giulia si trova subito a suo agio in questo nuovo contesto. Come già successo precedentemente, diventa subito la mascotte della classe e sembra molto felice dell’interazione con gli altri bambini e le educatrici. L’ambiente si rivela, fin da subito, molto stimolante e un po’ più “easy” rispetto all’impostazione di quello precedente. I bimbi, infatti, sembrano stare di più all’aria aperta (forse anche aiutati dalla stagione) e hanno la possibilità di provare nuovi giochi e fare nuove esperienze.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, mamma, papà e Giulia vanno ad una visita con la neuropsichiatra del territorio per avere un confronto, dato che l’ultimo incontro della dottoressa con la mamma di Giulia risaliva ad ottobre dell’anno precedente. I genitori fanno il punto della situazione insieme alla neuropsichiatra e la informano che la settimana seguente Giulia andrà a fare analisi del sangue ed elettroencefalogramma (EEG) all’Ospedale Meyer di Firenze.
In questo periodo, inoltre, il rapporto di Giulia con gli occhiali inizia ad inclinarsi: non li vuole più portare e comincia a lanciarli.
Venerdì 15 aprile, intanto, Giulia si reca all’ospedale Meyer di Firenze per fare esami ematologici e EEG. In maniera ufficiosa il tecnico dice alla mamma che il tracciato elettroencefalografico di Giulia appare discreto e, comunque, in evoluzione positiva rispetto all’ultimo di alcuni mesi prima.
Pur consapevoli che informazioni più chiare arriveranno dalla visita (ancora da stabilire) con il neuropsichiatra, i genitori sono contenti di questa notizia e la Pasqua può passare in modo più sereno.
Per questi giorni di festa arrivano i nonni dall’Abruzzo, con grande gioia da parte di Giulia e della sorellina A. I giorni passati con la famiglia riunita trascorrono serenamente con i sorrisi che abbondano sui volti delle bambine e con la grande voglia di giocare e sperimentare di entrambe.