Nella visita del 22 febbraio, sempre all’Ospedale Meyer, Giulia viene sottoposta ad un altro EEG che evidenzia ancora crisi epilettiche, situate nella zona temporo-occipitale sinistra e spasmi in cluster (cioè in gruppi) che durano alcuni minuti.
Visto che il solo Tegretol non è sufficiente per contrastare i problemi di Giulia, viene aggiunto un altro farmaco, il Sabril (principio attivo Vigabatrin), specificatamente indicato per contrastare gli spasmi infantili. Ci vorranno alcune settimane perché possa divenire efficace, ma la speranza è che aiuti a contrastare gli effetti dannosi degli spasmi sul cervello di Giulia.
Infatti, da quando ha queste manifestazioni, Giulia sembra essersi fermata nel suo sviluppo psicomotorio (se non addirittura essere regredita); inoltre in quei momenti tremendi appare, oltre che spaesata e stanca, anche molto spaventata da quello che le provocano questi spasmi, tanto da mettersi spesso a piangere appena terminato un attacco.